Il 12 dicembre 1969 la “Strage di piazza Fontana a Milano”

Milano,Piazza Fontana

L’interno della banca dopo l’esplosione

Il 12 Dicembre 1969, alle ore 16:37, una bomba esplode nella Banca Nazionale dell’Agricoltura in piazza Fontana a Milano, uccide 16 persone e ne ferisce altre 88.

L’attentato segna l’inizio del terrorismo politico in Italia.

Le indagini si orientano inizialmente verso la pista anarchica portando all’arresto e all’incriminazione di Pietro Valpreda, ma nel corso dell’inchiesta emerge la matrice nera.

Al termine di un iter processuale durato circa 35 anni e sette processi in molte città d’Italia, tutti gli accusati dell’eccidio saranno sempre assolti in sede giudiziaria, alcuni verranno condannati per altre stragi,

altri invece godranno della prescrizione evitando la pena.

Nel 2005 la Corte di Cassazione concluderà sostenendo che la strage di piazza Fontana fu realizzata da un gruppo eversivo costituito a Padova, nell’alveo di Ordine Nuovo e «capitanato da Franco Freda e Giovanni Ventura», non più processabili in quanto

“irrevocabilmente assolti dalla Corte d’assise d’appello di Bari” per questo reato.

Al termine il processo del 3 maggio 2005 ai parenti delle vittime verranno anche addebitate le spese processuali.

Fonte: milanocorriere

Pubblicato da naturalworld

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