In Italia l’idea del blu è già stata sperimentat: ma ci si è limitati alla bottiglia, come ha fatto Michela Muratori di Villa Crespia con il suo Millè Franciacorta di Villa Crespia.
Conosciamo vini bianchi, rossi e rosati. Da oggi, però, negli scaffali dei supermercati e delle enoteche sarà possibile trovare anche il vino di colore blu.
Il vino blu è creato con un mix di uva bianca e nera, mescolata con antocianina, un pigmento presente nella buccia dei chicchi d’uva che ne produce il colore. Nessun colorante.
Si sa ancora poco sul sapore, e i creatori invitano a non avere preconcetti.
Lo slogan del vino che si chiama GIK è: “Aprite le menti e ignorate tutti i pregiudizi”.
Sono stati necessari due anni di lavoro con diversi ricercatori universitari.
I sei giovani inventori spagnoli non hanno alcuna esperienza nella produzione di vino ma ritengono che questo sia il loro punto di forza: “Nel nostro paese il vino è
sempre stato su un piedistallo, così abbiamo pensato che fosse bello che anche la gente qualunque, senza conoscenze, potesse crearlo”.
Il vino blu è così glamour che non conta con che uve si faccia. Una miscela di bianche e rosse della regione basca, assicurano i produttori.
Fonte: web