Curcuma, una buona abitudine in cucina.
Nome scientifico: Curcuma longa, Curcuma aromatica
Nomi comuni: zafferano delle Indie, turmerico selvatico
La spezia che si ricava dalla Curcuma, ha un bel colore giallo dorato e contiene centinaia di componenti.
Altri componenti della curcuma sono rappresentati da potassio, vitamina C e per il 26% da amido.
Molto importante anche la presenza di oli eterici che sono in grado di stimolare l’appetito e quelli amari che sono in grado di stimolare la formazione di enzimi digestivi.
La Curcuma combatte l’acidità gastrica stimolando le secrezioni del muco; protegge lo stomaco, in particolare dalle ulcere gastroduodenali e il fegato, riduce le nausee.
E’ antinfiammatoria, grazie alla curcumina, il rizoma è impiegato per la cura delle infiammazioni intestinali e limita le crisi dolorose nei casi di coliti ulcerose.
La curcumina è efficace anche contro la gastrite, la pancreatite e l’artrite reumatoide e utile in caso di edemi postoperatori.
Fluidificante del sangue: la curcuma è un coadiuvante nel trattamento dei problemi circolatori e, come tale, consente di ridurre i rischi di attacco apoplettico e di crisi cardiaca.
La Curcuma è impiegata nella prevenzione dell’invecchiamento cellulare perchè è antiossidante.
Può essere applicata sotto forma di cataplasmi per la cura di patologie quali l’eczema, la psoriasi o le micosi perchè è antibatterico e antinfiammatorio.
(Il cataplasma è un composto ad uso farmacologico costituito normalmente da impasti di amidi, mucillagini e oli, che si applicano, possibilmente a caldo, direttamente sulla pelle).
Disturbi digestivi: dispepsia, mal di stomaco, nausea, inappetenza, pesantezza e flatulenza. Protezione dello stomaco e del fegato.
Dolori associati a un’infiammazione intestinale, a coliti ulcerose, ad artrite reumatoide o a pancreatite. Problemi dermatologici: eczema, micosi, psoriasi.
Per la prevenzione dell’invecchiamento cellulare, problemi circolatori, dolori mestruali.
La Curcuma è controindicata in caso di ostruzione delle vie biliari, ad esempio da calcoli.
La curcuma non presenta effetti collaterali sull’uomo.
E’ buona abitudine metterla nelle verdure, nelle carni e nei risotti.
In cucina è un ottimo alleato.
Fonte: web