Lo shatush è il trend per i capelli che non conosce stagione.
Da qualche anno a questa parte è il trattamento più richiesto dalle donne dal proprio parrucchiere di fiducia.
Alcune prediligono capelli con un effetto più naturale, con le punte leggermente schiarite rispetto al resto o al contrario, altre non hanno paura di osare e chiedendo un effetto davvero strong ossia , radici scure e punte molto chiare.
Quali sono allora le differenze tra lo shatush e il balayage?
Sono entrambe tecniche di decolorazione dei capelli, ossia vanno schiariti i capelli di alcune tonalità nelle lunghezze e nelle punte.
L’effetto naturale di capelli schiariti dal sole al rientro dalle vacanze è quello più richiesto.
La differenza sta nel modo in cui queste decolorazioni vengono applicate.
Per quanto riguarda lo shatush si cotonano i capelli e poi con un pennello si passa all’applicazione del prodotto schiarente.
Il balayage invece è l’ultimissima tendenza e si differenzia dallo shatush per l’applicazione a stella.
La chioma viene suddivisa in cinque grandi ciocche, come le punte di una stella appunto.
Sulle lunghezze dei capelli si “disegnano” delle striature con un pennello e spatola che vanno a schiarire le ciocche di alcune tonalità.
L’effetto risulta molto naturale, grazie all’applicazione irregolare del trattamento.
In entrambi i casi è consigliabile non esagerare con le decolorazioni e con la cotonatura (come nel caso dello shatush).
Sono dei trattamenti particolarmente stressanti per i capelli, ecco perché vanno ripetuti a distanza dialcuni mesi, inoltre subito dopo il trattamento è consigliabile usare dei prodotti
particolarmente nutritivi .
Fonte: web