Il 5 agosto 1962 moriva Marilyn Monroe- Una stella che brillerà per sempre

Il 5 agosto 1962 moriva Marilyn Monroe. Una stella che brillerà per sempre.Il 5 agosto 1962 moriva Marilyn Monroe. Una stella che brillerà per sempre.Il 5 agosto 1962 moriva Marilyn Monroe. Una stella che brillerà per sempre.
Il 5 agosto 1962 moriva Marilyn Monroe.

Los Angeles 5 agosto 1962

Allergica alla biancheria intima, Marilyn si fa cucire i vestiti addosso.

Alla festa di compleanno di John Kennedy, si presenta con un abito perla dai riflessi dorati che l’avvolge come una seconda pelle.

La trovano morta in una notte tranquilla e afosa, all’alba del 5 agosto 1962, al numero 12.305 di

Fifth Helen Drive, non lontano dal Sunset Boulevard, il viale del tramonto.

E’ una morte ambigua, lei nuda sul letto , sul comodino alcuni flaconi di sonnifero.

Di quella morte si dirà tutto e non si saprà nulla,

come se Marilyn continuasse ancora a morire. Chi la vuole suicida avvelenata dai sonniferi

che la accompagnavano come diavoli custodi, chi uccisa dalla CIA per proteggere i Kennedy, chi Il 5 agosto 1962 moriva Marilyn Monroe.dalla mafia contro i Kennedy,

chi “morta per errore”. Ogni nuova versione ricama sull’acqua e lentamente, come un’impronta sulla sabbia, svanisce per  lasciare il

posto alla successiva, in una corsa allo scandalo e alla spremitura delle ultime emozioni.

Anche la morte di Marilyn, come quella di JFK, resterà per sempre un mistero americano.

E’ stata trovata esanime dalla cameriera…il coroner, incaricato delle indagini ha lasciato intendere che con molta probabilità

si tratta di suicidio.

La polizia chiude rapidamente, forse troppo, il caso: avvelenamento acuto da barbiturici.

Come lo chiudono i produttori che avevano guadagnato milioni di dollari su di lei e non gliene restituiscono nemmeno una piccola parte, con un mazzo di fiori.

Ad accompagnare la “bionda” nel suo ultimo viaggio c’è solo Joe Di Maggio, l’ex marito e pochi amici.

La Hollywood che conta ha altri impegni e, nella sua volgare presunzione,

non capisce che con lei finisce il tempo irripetibile delle star.

Muore disperata vincendo il terrore della morte, come per 36 anni aveva vinto la paura della vita,

portandosi dietro il candore della sua spregiudicatezza.

«Se chiudi gli occhi e stendi la mano , dice Billy Wilder , ti pare ancora di toccarla».

Ma le parole più vere, semplici e disperate, è Marilyn a dedicarle a se stessa,

pochi giorni prima di morire: “Mi piacerebbe , dice in un

sospiro , essere accettata per quello che sono”.

Un alone di mistero avvolge così da sempre la morte di Marilyn.

A riesaminare il caso è il saggio L’enigma della morte di Marilyn Monroe (Le Lettere)

scritto da tre italiani: Francesco Mari ed Elisabetta Bertol,

docenti di tossicologia forense all’Università di Firenze,

e Barbara Gualco, docente di criminologia nella stessa università.

Forse, all’origine, c’e’ il rapporto sentimentale che la legava al Presidente degli Stati Uniti “John Fitzgerald Kennedy” e a qualcosa che  Kennedy le rivelo’: un segreto di stato terribilmente scottante e

che vollero, con la sua morte, seppellire definitivamente.

Marilyn e Kennedy La relazione fra John Kennedy e la Monroe era iniziata nel 1954.

Un vero colpo di fulmine.

Una storia fatta di incontri clandestini al Carlyl Hotel di New York.

Politicamente, imbarazzante.

Quando Kennedy chiese al fratello Robert di “consolarla e farle dimenticare il Presidente”, Marilyn ,

una donna per nulla uguale al cliche’ di bionda svampita per eccellenza , se ne accorse.

Robert Marilyn JohnEd ecco i suoi pianti, il suo terrore di rimanere sola, la minaccia quasi infantile di

rivelare tutto cio’ che sapeva alla stampa, se l’avesse lasciata anche Robert,

di cui infine si era innamorata.

Avrebbe detto tutto.

Anche il terribile segreto.

“L’hanno uccisa perchè sapeva troppo”.

Fonte: web

Pubblicato da naturalworld

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