“Avorio” una maledizione per gli elefanti

"Avorio" una maledizione per gli elefanti

Se si continua di questo passo, gli elefanti africani scompariranno dal nostro pianeta entro 100 anni, i neonati non riescono più a compensare le stragi del massacro.

Per la prima volta ci sono più carcasse che cuccioli, Il rapporto tra nascite e uccisioni si è invertito.

Secondo gli autori della ricerca, per risolvere la crisi serve una risposta globale,
senza la quale il declino del grande mammifero africano minacciato dai bracconieri , sarebbe inarrestabile.

La situazione è critica soprattutto nell’Africa centrale, dove il rispetto degli animali è priorità per pochi e già prima che arrivasse l’epidemia di Ebola,
l’uomo aveva a che fare con una bella serie di calamità,

e il traffico di avorio è uno dei grandi canali di finanziamento per le guerre del continente.

Il risultato degli studi indicano che le uccisioni illegali sono diventate insostenibili per la specie, sono già stati uccisi 40mila elefanti in pochi anni.

Il contrabbando di avorio vale da 200mila a 600mila dollari al mese e il suo traffico varia da una a tre tonnellate .

Il bottino si dirige in Asia che resta il mercato nero più grande del mondo.

Fortunatamente c’è Traffic, l’organizzazione che monitora il traffico internazionale di animali selvatici, che ha sequestrato a Hong Kong ,punto di scambio “dell’oro bianco” ,
33 tonnellate di avorio illegale.

Ma c’è un segnale di svolta e Save the Elephants ha reso noto che i tre maggiori rivenditori hanno stretto un accordo per togliere l’avorio dal catalogo dei loro negozi.

Se non si vuole consegnare agli elefanti il destino dei mammut non resta che agire, e occorre farlo rapidamente.

Infine bisogna intervenire per contrastare tutti i livelli della catena del contrabbando.

Una battaglia difficile da combattere in un continente devastato dalla povertà e dalla guerra, infatti un bracconiere ci sfama la propria famiglia .

A ottobre dello scorso anno, in una riserva nello Zimbabwe , sono stati uccisi più di trecento elefanti in un solo attacco, nella stagione secca,

i bracconieri hanno avvelenato i pozzi in cui si abbeveravano, uccidendo con il cianuro gli elefanti e tutti i predatori della

catena alimentare che hanno provato a sfamarsi con le carni del grande mammifero.

Una strage mostruosa, migliaia di animali uccisi per le zanne da spedire nei mercati asiatici.

In cambio, tantissimi dollari con cui comprare fucili.

E stavolta, non certo per sparare agli animali…

Fonte: repubblica

Pubblicato da naturalworld

La Natura nel mondo