Manoscritti di Marie Curie radioattivi ancora oggi.

Manoscritti di Marie Curie radioattivi ancora oggi.

Manoscritti di Marie Curie radioattivi ancora oggi.
Manoscritti di Marie Curie radioattivi ancora oggi.

La maggior parte dei manoscritti d’epoca è conservata in teche di vetro, al riparo dalla luce troppo intensa e in condizioni climatiche controllate.

Quelli lasciati da Maria Curie, la scienziata polacca due volte Premio Nobel che, con i suoi studi sulla radioattività, ha spalancato le porte della ricerca scientifica al genere femminile,

Dopo 80 anni dalla morte della scienziata, i suoi appunti sono ancora radioattivi, e pericolosi da maneggiare e sono conservati in una scatola sigillata di piombo.

Gli studi su radio e polonio costarono la vita a Marie Curie che morì a 66 anni nel 1934 di anemia aplastica,

una malattia del sangue causata quasi certamente dall’esposizione ai materiali radioattivi, di cui un tempo si ignorava la pericolosità.

Chi volesse ammirare la collezione di Pierre e Marie Curie alla Biblioteca Nazionale di Parigi, deve ancora oggi utilizzare abiti protettivi, e firmare una liberatoria (perché non si sa mai).

I coniugi Curie vivano l’intera giornata immersi in materiale radioattivo. Marie aveva l’abitudine di girare con bottiglie di radio e polonio in tasca, e di riporle nei cassetti della scrivania.

Gli abiti che i due scienziati indossavano in laboratorio erano gli stessi che vestivano in casa.

Nella sua autobiografia, la Curie racconta che di notte, aveva l’abitudine di recarsi col marito in laboratorio per contemplare i bagliori che provenivano dalle provette,

“uno spettacolo incantevole e sempre nuovo, i tubi luminosi brillavano di luci di fate, di fantasmi”.

Dopo la morte della scienziata e fino al 1978, la sua casa divenne la sede dell’Istituto di Fisica Nucleare della Facoltà di Scienze di Parigi e della Fondazione Curie.

Ma sicuramente non erano ancora consapevoli della contaminazione dell’edificio , dato che molti abitanti del quartiere cominciarono misteriosamente ad ammalarsi di cancro.

Dopo le valutazioni del caso, quelle stanze furono bonificate nel 1991.

Fonte: focus

Pubblicato da naturalworld

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