12 novembre 2003 “La strage di Nassirya”. Video

Nassirya per non dimenticareNassirya per non dimenticare

I 19 italiani morti a Nassiriya , furono vittime di una “inaccettabile e vile barbarie” e sono il simbolo di un paese che “crede nella necessità di uno sforzo comune per la sicurezza e la

stabilità.

Sono il simbolo di un impegno forte a tutela dei diritti fondamentali dell’uomo e per la cooperazione pacifica tra i popoli”.

Costruire la pace significa “non fermarsi al proprio utile, non cercare il proprio interesse ma, piuttosto, estendere la vita, vivere le relazioni, organizzare il lavoro, affrontare la

politica, governare la nazione, stabilire l’ordine internazionale, al servizio di quel bene

comune che è bene di tutti e, per questo, di ogni persona e dell’intera comunità umana.

Quel bene che ha portato i nostri fratelli caduti a ritenere che donare la propria vita, a difesa della vita altrui, fosse più grande di ogni altro bene, del bene della stessa vita”.

“Quel giorno avrei dovuto essere alla base ma il capo della scorta non si sentì bene e fui costretta a rimandare la visita di 24 ore.

Non dimenticherò mai ciò che vidi sul luogo dell’attentato e il dolore muto dei colleghi dei nostri caduti.

Una strage che forse si sarebbe potuta evitare se si fosse chiuso il primo ponte come chiedevamo a tutti i livelli da Bassora in seguito all’insediamento dei nostri uomini nell’area.

Ma oggi non è certo il giorno della polemica.

E’ il giorno del ricordo delle vittime di quel giorno e con loro – conclude Contini – di tutte le vittime italiane nelle tante missioni di pace che vedono i nostri ragazzi nel mondo operare

con professionalità, eroismo e umanità straordinaria”.

Ansa.it

In ricordo delle vittime.

Strage di Nassirya in Iraq.
Rilievi dei Carabinieri dopo l’attentato.
Riprese di Marco Petruzzelli

Video tratto da YouTube

Pubblicato da naturalworld

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