Come proteggersi dal sole

Come proteggersi dal sole
Raggi UVA  e UVB
Tabella raggi UV

Come proteggersi dal sole

Gli effetti variano a seconda dell’intensità della radiazione e della durata dell’esposizione.

Gli UVA determinano un’abbronzatura immediata, mentre gli UVB un’abbronzatura progressiva e duratura.

Formazione della vitamina D: determinata dagli UVB.

La dilatazione dei vasi capillari nella pelle aumenta il flusso sanguigno provocando l’arrossamento della pelle (soprattutto per effetto degli UVB e meno degli UVA). L’eritema corrisponde a una lieve scottatura.

Il nostro patrimonio genetico (catene del DNA) viene distrutto.

Esiste sì un meccanismo di riparazione, ma non è in grado di riparare tutti i danni, e quando la pelle ha esaurito il suo potenziale di riparazione può insorgere un cancro cutaneo.

I raggi UV possono produrre danni acuti agli occhi, come infiammazioni della cornea e della congiuntiva, nota anche come «cecità da neve».

A lungo termine, il cristallino dell’occhio può diventare opaco (cataratta).

L’esposizione ai raggi ultravioletti aumenta il rischio di infezioni virali (morbillo, herpes, varicella), batteriche (tubercolosi, lebbra e parassitarie (malaria).

Il calo delle difese immunitarie dovuto all’AIDS è aggravato.

La pelle perde gradualmente elasticità, diventa secca e si riempie di rughe profonde. Questo effetto è soprattutto una conseguenza dei raggi UVA.

Il cancro della pelle: può essere generato da un’esposizione intensiva e frequente ai raggi UV.

La gravità di questi effetti varia a seconda della lunghezza d’onda delle radiazioni.

Le scottature per esempio, sono dovute maggiormente all’azione degli UVB che a quella degli UVA.

Ad eccezione dell’abbronzatura rapida e dell’invecchiamento precoce, gli altri effetti dei raggi UV sulla salute si manifestano tutti più o meno allo stesso modo di una scottatura.

Proprio perché é facilmente individuabile, la scottatura (arrossamento della pelle) è un buon indicatore biologico per misurare gli effetti degli UV.

Tuttavia, un’esposizione frequente ai raggi UV può produrre danni a lungo termine come l’invecchiamento precoce, il cancro della pelle o la cataratta, senza che si sia mai verificata una scottatura.

Infatti, la pelle e gli occhi registrano ogni radiazione ricevuta.

Le radiazioni UV non si vedono e non si sentono.

L’esposizione al sole richiede quindi grande prudenza! Infatti, una dose di raggi UV, lì per lì impercettibile, è sufficiente per provocare una scottatura.

Ecco come ripararsi adeguatamente:

Per ridurre il rischio di cataratta, usare gli occhiali da sole che devono essere muniti di un filtro totale contro le radiazioni ultraviolette (100% di protezione anti UV fino a 400 nanometri)!

Attenzione: in montagna e in prossimità della neve si raccomanda di portare gli occhiali da sole anche con un indice UV di 1-2.

Al sole, è meglio indossare una maglietta di cotone a maniche lunghe e pantaloni lunghi e un copricapo a larga tesa è indispensabile per riparare anche il viso e soprattutto gli occhi.

ATTENZIONE: anche all’ombra ci si può scottare senza le dovute precauzioni, per questo si consiglia di rimanere all’interno a partire d’un indice UV di 8.

Le parti del corpo non coperte vanno spalmate di crema protettiva, ripetendo possibilmente l’azione dopo ogni bagno, per maggior sicurezza,soprattutto nei bambini .

L’ombra è la migliore protezione dal sole, soprattutto nelle ore centrali della giornata (tra le 11 e le 15).

Fonte: meteorivierapicena

Pubblicato da naturalworld

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