Curarsi con la Malva.
La malva è una pianta che in erboristeria viene usata per le sue notevoli proprietà medicamentose.
Infatti ha virtù curative e in particolare quelle antinfiammatorie e lenitive .
La Malva Silvestris appartiene alla famiglia della Malvaceae ed è una pianta perenne a fusto che si trova facilmente nei prati e nei giardini e caratterizzata, come accennavamo, da bellissimi fiori di color rosa-viola.
I fiori e le foglie sono utilizzate in ambito erboristico per le loro proprietà curative.
In essi, infatti, sono presenti alcune specifiche sostanze,dette mucillagini , dotate di virtù calmanti e sfiammanti.
Non a caso la parola malva deriva dal verbo latino mollire, che significa “ammorbidire“, rendere molle.
Il trattamento della stitichezza con la malva risulta non irritante e non violento, per cui è indicato in gravidanza, per bambini e anziani.
Per questo motivo, l’uso della malva è indicato contro la tosse, nelle forme catarrali delle prime vie aeree, per idratare e sfiammare l’intestino, e per regolarne le funzioni, grazie alla sua dolce azione lassativa, dovuta alla capacità delle mucillagini di formare una
sorta di gel, che agisce meccanicamente sulle feci e quindi agevolandone l’eliminazione.
Infiammazioni del cavo orale, gengiviti e stomatiti.
Prepariamo il decotto come appena descritto e usarlo per disinfettare le mucose del corpo infiammate, come la bocca, le parti intime o la gola ,effettuando dei gargarismi.
Per uso interno possiamo prepararci un buon infuso adoperando l’estratto secco che troviamo in erboristeria.
Un cucchiaio di foglie e di fiori misti e una tazza d’acqua fredda.
Portiamo ad ebollizione per qualche minuto, quindi spegniamo e lasciamo in infusione per dieci minuti.
Questi principi attivi agiscono rivestendo le mucose con uno strato vischioso che le proteggono da agenti irritanti.
Inoltre contribuisce a guarire vaginiti, faringiti e tutte le irritazioni del cavo orale, come ascessi, gengiviti e stomatiti.
Fonte: curenaturali