Volete acquistare dei semi di canapa per veder sbocciare una pianta di marijuana sul balcone di casa,?
Si può fare ed è tutto, piuttosto economico.
E’ invece fuori legge, fumarci poi le canne con le foglie spuntate dal semino.
Basta recarsi in uno dei grow shop sparsi su tutto il territorio italiano ,soprattutto nelle metropoli ,che vendono semi di canapa da cui nasce poi la marijuana.
I negozianti vendono semi, danno consigli su come far spuntare la pianta ma non vogliono sapere che uso devi farne.
In fondo, loro vi mettono in mano i semi e poi fingono di non sapere che uso ne farete.
La vendita dei semi è legale.
Il principio è lo stesso di quando si acquista un coltello: è pensato per tagliare la carne e non per uccidere qualcuno.
Idem per la canapa, la puoi piantare per hobby,ma se poi la fumi, è affar tuo.
La legge infatti è chiara ma estremamente labile: coltivare marijuana è proibito, acquistarne i semi no.
I semi si possono trovare nei “Grow Shop”, punti vendita in cui si acquistano i semi “da collezione”.
In Lombardia i “grow shop” sono una trentina. Solo a Milano, sono circa 10.
Questi negozi, naturalmente, evitano di fare troppa pubblicità alla vendita , ma sono in grado di fornire semi e consulenza.
A recensire i negozi abilitati e specializzati ci ha pensato il sito Magica Italia che ha schematizzato indirizzi e persino numeri di telefono.
I prezzi variano dai 5 a 10 euro a seme ,a seconda della provenienza, della qualità e della rarità della specie.
In ogni confezione se ne trovano da tre a dieci.
La probabilità di riuscita della coltivazione è alta se non altissima.
Alcuni negozi forniscono anche delle apparecchiature, praticamente un kit di coltivazione.
La coltivazione è illegale, per cui non bisognerebbe far ricorso a kit di coltivazione nel caso dei semi di canapa.
Ma nel caso in cui qualcuno trasgredisce, il seme di canapa, se coltivato bene, può produrre fino a due chili di marijuana.
Fonte: web
