La medicina ufficiale parla dei semi di albicocca come di un alimento altamente tossico contenente acido cianidrico e la cui assunzione, se eccessiva, potrebbe addirittura portare alla morte.
Quello che la medicina ufficiale non dice però, è che in realtà, molti anni fa, furono fatte delle interessanti scoperte in merito alle proprietà di questo piccolo seme.
Le mandorle amare e i semi amari contenuti nel nocciolo di albicocca e in generale nel nocciolo di tutti i frutti appartenenti alla famiglia delle Rosacee (prugne, pesche, ciliegie, mele,
ecc.), conterrebbero quella che è comunemente nota come vitamina B 17, o amigdalina, una vitamina capace di distruggere le cellule cancerogene, senza intaccare minimamente le cellule sane.
Aprite un’albicocca,togliete il nocciolo e sbucciatelo aiutandovi con uno schiaccianoci, privatelo della pellicina che lo ricopre e mangiate il “seme ” che troverete all’interno, è ricchissimo
di vitamina B 17.
Dose consigliata giornaliera: 3-4 semi .
Il seme ha un gusto gradevole che assomiglia a una mandorla dolce.
Fonte: web
*Le informazioni qui riportate non sono riferibili né a prescrizioni, né a consigli medici, né a terapie sanitarie.
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